Questo libro mi è rimasto impresso nel cuore…
La storia “horror” non è nemmeno tanto inquietante, quanto intrigante, Forse il punto culmine e “terrificante” di tutto il libro è stato l’inizio, e il colpo di scena alla fine!
Pur essendo un libricino, a tratti l’ho trovato difficile da leggere, forse per la scrittura che richiama un po il vecchio modo di parlare oppure per la mancata costanza nell’intensità della struttura e nei pochi brividi.
La storia rivela il “lato oscuro” delle presenze, ovvero dei fantasmi. Durante l’intera lettura rimangono in sospeso delle domande senza risposta. Continui a leggere sperando di arrivarci il prima possibile, ma… niente. Penso che se dovessi descrivere questo libro in poche parole direi “Un pensiero complessivo compreso di paura, suspense, a tratti anche noioso, però rimasto in sospeso…”. Tra alti e bassi si narra di 2 domestiche che fanno del loro meglio per salvare due anime innocente dalla invasione da parte degli spiriti, a volte ci riescono e tante altre no. Il filo narrativo è una continua sfida con punti acuti e tracolli letterari che finisce con una tragedia.
E’ vero. Capisco che non tutti i libri possono avere un lieto fine e non tutti i personaggi vanno sempre salvati, però la tragicità di questo finale penso sia un po esagerato… anche se devo ammetterlo, non ho fatto altro che ripensare a tutti i passaggi letti e a tutte le domande senza risposta…
Se è questo l’intento del autore, allora vuol dire che è riuscito!
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