E’ ora di parlare di Edgar Allan Poe e dei suoi racconti.
Ho iniziato a leggere questo libro a letto prima di dormire. Il racconto è composto da più storielle con personaggi e situazioni diverse. Appena cominciato sono rimasta allibita dall’immaginazione di questo scrittore!
Si legge di un uomo condannato a morte senza saperne il motivo, di un prigioniero che tenta di scoprire in quale terribile modo morirà e subisce varie torture e terrorizzato tenta di salvarsi dal “Re dei Terrori” senza sapere come. Leggere una storia così complessa è veramente coinvolgente!
Avrei voluto continuare con tutte le altre storie, una dopo l’altra, ma l’orario e la stanchezza me lo hanno impedita.
Il libro è pieno di follia, terrore, strani paragoni, come la leggenda che i gatti sono streghe travestite; e miti metropolitani ossia che i gatti hanno nove vite.
Ci sono racconti in cui non si capisce se l’autore narra di esperienze personali o no, dato che scrive in prima persona. La sua capacità di descrivere le situazioni fa rabbrividire i lettori. Le descrizioni sono vere al punto di provocare sensi di paura e claustrofobia:
“Terribile davvero il sospetto, ma ancor più terribile il tragico destino! Si può affermare senza esitazione che nessun evento sia così tremendamente adatto a ispirare un’estrema angoscia fisica e mentale quanto lo è la sepoltura prima della morte. L’oppressione insopportabile dei polmoni… le esalazioni soffocanti della terra umida… le vesti mortuarie strettamente aderenti… il rigido abbraccio dello spazio angusto… l’oscurità della Notte assoluta… il silenzio che sovrasta come un mare… la presenza invisibile ma palpabile del Verme Vincitore – …
C’è da aggiungere che la genialità di Edgar Allan Poe sta anche nella fine inaspettata dei suoi racconti. Un libro che riesce sempre a sorprendere e coinvolgere sicuramente è un bel passatempo!
Non oso immaginare in che mondo pazzo sia vissuto lo scrittore ma ci trasporta anche il lettore con i suoi racconti. Comunque, in un mondo monotono la sua immaginazione è una porta verso la follia!
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