“Le montagne della follia” – H.P. Lovecraft

Torniamo a parlare della letteratura horror, anzi, torniamo alla mia collezione di “capolavori della letteratura horror”.

51n9cjhnd3l-_ac_ul320_sr212320_Scrivo oggi di Lovecraft, che è un’icona della letteratura da brividi, riconosciuto come uno dei più grandi, insieme ad Edgar Allan Poe.

Io non ho letto altri suoi libri, ma questo mi è sembrato noioso. Stiamo parlando di gusti personali… ovvio… Questo libro potrebbe piacere a gente affascinata dai dettagli scientifici e/o archeologici,  o essere letto da gente come me, che lo finisce solo perché l’ha iniziato! E’ questa la dice tutta. Si tratta di una spedizione geologica per procurare campioni in profondità nel terreno e nelle rocce in diverse zone del continente antartico. Come è giusto che sia, per questo genere, le cose non vanno sempre come lo si sperava, e per i personaggi inizia un viaggio terrificante. Incontrano scene strazianti e disegni di mostri mai visti o conosciuti prima. Purtroppo la descrizione di questi esseri è così complessa che ti perdi prima di arrivare alla fine, io non sono riuscita a visualizzare un’immagine nitida e allo stesso tempo terrificante delle creature descritte.

Adesso riconosciamo che stiamo parlando del concetto di “orribile” dell’800, ma non possiamo paragonarlo al genio folle misto  a orrore che ha E.A. Poe.

Questo libro lo ritengo interessante quanto una biografia di una fotocopiatrice, credo che l’autore si è perso in troppi dettagli scientifici e accurati per poter trasmettere emozioni forti ai lettori. In un solo momento ho avvertito un inizio di brivido, che purtroppo è arrivato quasi a fine lettura ed è durato poco.

Probabilmente un film tratto da questo libro, con bei effetti speciali e sonori lo guarderei e sarebbe sicuramente più “pauroso”. Ricordiamoci che un bel libro, come anche un bel film, non deve avere solo una trama, ma trasmettere emozioni forti. Quindi dovresti impegnarti per trasmettere le emozioni che vorresti il tuo lettore percepisse.

Comunque sia, ripeto che è un parere personale, quindi siete invitati a leggere questo libro per vedere com’è e forse condividere con me i vostri pareri.

Pubblicato su I capolavori della letteratura horror

Mihai Eminescu – “Espero”

constelatia-eminescuVorrei condividere con voi una poesia che mi ha accompagnata  sin da quando ero bambina. Papà ce la leggeva a me e a mia sorella tutte le sere (o quasi).

Così ci invitò ad impararla a memoria. Certo era una sfida per noi, visto che non è proprio una “poesia per  bambini”, anzi, è lunghina! 🙂

Però leggendola continuamente ho capito che non erano solo rime… era un racconto… romantico, profondo e sopratutto bellissimo.

Così mi sono innamorata per la prima volta di un poeta e delle sue opere!

Ovviamente la traduzione non trasmette le emozioni come nella lingua originale, però rende l’idea.

Spero vi piaccia, cliccate il link sotto 😉

“Espero” – leggi qui

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“L’inverno della paura” by Dan Simmons

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Dale è un professore che affronta un periodo buio nella sua vita e decide di prendersi un anno sabbatico ed andare nella fattoria dove ha trascorso la sua infanzia, il così chiamato “Angolo Allegro“. Non potrebbe mai immaginare come andrà a finire quell’inverno terrificante.

L’inizio di questo romanzo è un po noioso e poco scorrevole, però nel secondo capitolo viene fuori il lato oscuro del racconto. Direi che non è raccomandato leggere questo libro prima di andare a letto per le persone facilmente impressionabili. 🙂

Partendo  dai racconti al suo psicologo si cominciano a risvegliare le paure più nascoste e infantili dei lettori, tipo mostri sotto il letto e fantasmi vari.

Arrivato alla fattoria iniziano i problemi e le paure. La casa è senza dubbio infestata, però il protagonista cerca tutte le spiegazioni scientifiche e  ragionevoli per le cose che succedono. Di notte tornando a casa vede la luce del secondo piano accesa, che è completamente isolato, e decide di dormire fuori. Comunque sia, con l’arrivo dell’alba il paranormale sembra un’ipotesi assurda. Il terrore non si limita alla “casa stregata”, ma va anche fuori le mura, con dei punk che lo inseguono e uno sceriffo che non è altro che il vecchio bullo della scuola!

La storia è un misto di situazioni spaventose e paure che combina il paranormale come fantasmi e cani infernali con la cattiveria umana e infermità mentale.

Mi è piaciuto molto leggere “azioni della vita quotidiana” ed essere colta di sorpresa da colpi di scena che mi hanno letteralmente fatto venire la pelle d’oca. Questo non succede solo al principio del viaggio, ma anche quando sembra che il personaggio riesce a venire fuori da questo pasticcio terrificante.

Penso che lo scrittore sia stato in grado di scrivere un’opera molto complessa, che manda in confusione il protagonista e anche il lettore, in quanto non si capisce più dov’è e se c’è un limite tra realtà e finzione.

Questo libro mi ha entusiasmata tantissimo, però se potessi riscrivere il finale, scriverei semplicemente “C’è posta per te.”

 

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“Io sono Leggenda” – Richard Matheson

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Procedo con la mia libreria horror e arrivo a questo piccolo libro, una bella storia che però non mi ha entusiasmata tantissimo. Personalmente non lo definirei un libro di questo genere, ma più uno drammatico con sfumature d’horror.

Il protagonista, Neville, si sveglia tutte le mattine e controlla se le sue misure di protezione hanno resistito durante la notte e risistema qualsiasi cosa vede fuori posto. All’inizio non si capisce bene da chi si difenda o cosa, usa protezioni tipo aglio, assi contro le finestre, e altre misure. Tutto fa sembrare che si parli di vampiri, definiti nel libro come “quelli”.

“Quelli” lanciano sassi contro le finestre e “quelle” si mettono nude per attirare il nostro personaggio fuori dalla sua tana.

In questo libro tutto ciò che sapevamo sui vampiri viene mostrato come se fossero “storie inventate”.

Non potersi muovere dopo il tramonto e sentire per tutta la notte le grida di quegli esseri lo spinge a fare delle ricerche per capire come è arrivata l’umanità a quel punto. Si faceva tante domande anche sulle cose che davano fastidio ai vampiri, tipo l’odore dell’aglio, la luce del sole, i paletti, e si chiedeva “da cosa” si difendeva.

Inizia una ricerca che dura molto. Si demoralizza e si perde nell’alcool, un po per la perdita delle persone care, un po per la solitudine. Quando si mette d’impegno capisce che il “vampirismo” era prodotto da un virus e anche che c’erano vampiri vivi e vampiri morti. Purtroppo non riesce a comprendere come può salvare l’umanità da questa mallattia che lui ha chiamato “vampiris”.

Dopo otto mesi dopo l’ultima vittima dell’epidemia appare un cane che risveglia tante speranze nel protagonista. Per un mese si prende cura di questo essere senza riuscire ad avvicinarlo, ma è un rapporto che è destinato a non durare.

Per quanto è interessante questo libro, per tanto è scritto con una narrattiva lenta… Lo scrittore ha messo poca suspense nel descrivere la vita quotidiana del personaggio, pochi momenti culminanti e  quando arriva il capitolo nella vita di Neville che si può definire più interessante, finisce in tragedia…

Dopo quasi tre anni dall’arrivo della malattia, Neville incontra una donna. La sua apparizione provoca tante speranze accompagnate da dubbi, sia nel cuore che nella testa di Neville. Torna tutto di nuovo interessante, c’è una bella descrizione delle emozioni positive e negative di tutti e due i personaggi, la modalità di conoscersi e avvicinarsi, ma come è ovvio anche questa storia non ha un lieto fine. Tuttavia, grazie alla ragazza, in nostro eroe solitario scopre la cura contro il “vampiris” e si illude che qualcosa può cambiare e che potrebbe liberare il mondo dal virus.

Arrivato alla fine, però, Robert Neville si rende conto che non è più questione di salvare l’umanità, il perché scopritelo voi!

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“Il pozzo e il pendolo e altri racconti” – Edgar Allan Poe

E’ ora di parlare di Edgar Allan Poe e dei suoi racconti.

Ho iniziato a leggere questo libro a letto prima di dormire. Il racconto è composto da più storielle con personaggi e situazioni diverse. Appena cominciato sono rimasta allibita dall’immaginazione di questo scrittore!

Si legge di un uomo condannato a morte senza saperne il motivo, di un prigioniero che tenta di scoprire in quale terribile modo morirà e subisce varie torture e terrorizzato tenta di salvarsi dal “Re dei Terrori” senza sapere come. Leggere una storia così complessa è veramente coinvolgente!

Avrei voluto continuare con tutte le altre storie, una dopo l’altra, ma l’orario e la stanchezza me lo hanno impedita.

Il libro è pieno di follia, terrore, strani paragoni, come la leggenda che i gatti sono streghe travestite; e miti metropolitani ossia che i gatti hanno nove vite.

Ci sono racconti in cui non si capisce se l’autore narra di esperienze personali o no, dato che scrive in prima persona. La sua capacità di descrivere le situazioni fa rabbrividire i lettori. Le descrizioni sono vere al punto di provocare sensi di paura e claustrofobia:

“Terribile davvero il sospetto, ma ancor più terribile il tragico destino! Si può affermare senza esitazione che nessun evento sia così tremendamente adatto a ispirare un’estrema angoscia fisica e mentale quanto lo è la sepoltura prima della morte. L’oppressione insopportabile dei polmoni… le esalazioni soffocanti della terra umida… le vesti mortuarie strettamente aderenti… il rigido abbraccio dello spazio angusto… l’oscurità della Notte assoluta… il silenzio  che sovrasta come un mare… la presenza invisibile ma palpabile del Verme Vincitore – …

C’è da aggiungere che la genialità di Edgar Allan Poe sta anche nella fine inaspettata dei suoi racconti. Un libro che riesce sempre  a sorprendere e coinvolgere sicuramente è un bel passatempo!

Non oso immaginare in che mondo pazzo sia vissuto lo scrittore ma ci trasporta anche  il lettore con i suoi racconti. Comunque, in un mondo monotono la sua immaginazione è una porta verso la follia!

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“Dracula” by Bram Stoker

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Parliamo di Dracula, ovvero del Vampiro più temuto della letteratura e ovviamente parliamo anche dello scrittore!

Sono veramente emozionata ad aver letto questo straordinario libro.

Il racconto narra di 8 personaggi, non tutti direttamente conosciuti, le cui vite si sono incrociate con l’esistenza del terribile “Conte Dracula”.

Si parla di una storia che inizia con un semplice viaggio in Transilvania. Jonathan, un agente immobiliare parte per un viaggio di affari perché deve proporre una proprietà in Inghilterra, però questo “affare” presto si trasforma in un incubo. Lo scrittore è stato fin da subito molto attento ai più piccoli particolari, i cibi del luogo, come “mamaliga”, melanzane ripiene di carne trita (impletata), oppure i “gesti esprimenti paura” (segno della croce, lo scongiuro contro il malocchio). L’arrivo al Castello di Dracula suscita nel protagonista dubbi, che spariscono grazie alla gentilezza e cortesia del Conte. Invece con il passare del tempo si rende conto di essere prigioniero e scopre altre terribili verità…

E’ qui che inizia la vera avventura piena di alti e bassi, momenti eccitanti e inquietanti, preoccupazioni, felicità, ma sopratutto tanta paura. L’autore descrive i sentimenti riuscendo a trasmettere ai lettori l’ansia di Jonathan, che è imprigionato in una trappola mortale.

Trasmette le sue preoccupazione a Mina, la sua fidanzata, che vive in agonia perché non ha notizie dal suo amore.

Nel libro si alternano i protagonisti, le loro vite si uniscono grazie alla presenza diretta o indiretta del vampiro.

E qui mi devo fermare ad elogiare il talento di Bram Stoker, in quanto scrive di diari e passa da uno all’altro con molta semplicità e lo stesso fa con i tempi, passa dal passato al futuro e nonostante tutto riesce a mantenere il filo logico della storia!!!

Quando il conte arriva in Inghilterra trasforma le vite di tutti quanti in un incubo vivente, inclusa quella dell’agente immobiliare che è rimasto rinchiuso nel castello. Proseguendo nella sua “nuova vita” il mostro viene affascinato da una bellissima ragazza, Lucy, che diventa la sua nuova preda e il vampiro la visita tutte le notti per cibarsi del suo sangue. Grazie all’intervento di altri personaggi la cara fanciulla sembra si stia riprendendo, ma l’agonia cresce perché il Conte non si da per vinto. La madre della stessa, per non nuocere alla salute della figlia, toglie tutti gli “strumenti” che la proteggono, e infine vince Dracula “grazie alla premurosità della madre”.

La trasformazione di Lucy viene descritta in maniera meravigliosa e coinvolgente:

“Mai ho visto una così frustrata perfidia dipingersi su un volto; e mai, io credo, occhio umano potrà vederla. Il bel colore si è fatto livido, gli occhi sono parsi sprizzare scintille di fuoco infernale, le sopracciglia erano corrugate quasi che le pieghe della carne fossero le spire delle serpi di Medusa, e la bella bocca lurida di sangue si è spalancata in un quadrato nero, come nelle maschere orripilanti dei greci e dei giapponesi. Se mai un volto ha espresso morte – se mai sguardi potessero uccidere – ecco, in quel momento l’abbiamo avuto sott’occhio”.

La terribile morte di una tanto amata fanciulla, che era anche una carissima amica di Mina, è stato l’inizio ufficiale della guerra contro Dracula.

La furbizia e l’intelligenza del Conte lo aiuta a spiare i nostri protagonisti e a venire a conoscenza dei loro piani. Essi, nonostante tutte le conoscenze sul argomento, ignorano i piccoli dettagli, come il pipistrello alla finestra durante una riunione. La cosa più grave è che non notano in Mina gli stessi sintomi di debolezza e stanchezza della cara Lucy. La verità viene a galla grazie ad un paziente mentalmente instabile che è anche lui in contatto con il vampiro, dopodiché la vendetta che stanno pianificando i protagonisti diventa ancora più importante e indispensabile.

Questo elemento trascurato li penalizza al punto che la cara donna sta iniziando a trasformarsi. La sua tragica trasformazione diventa ad un certo punto un pregio, in quanto è legata al Conte per via del sangue e riesce ad aiutare Jonathan e gli amici nella loro impresa.

I personaggi in questo libro sono così veri, così reali, che ai lettori non può non dar fastidio e non si possono non arrabbiare per questa “ignoranza” nei confronti di cose che già conoscevano. In me personalmente ha svegliato sentimenti di odio e amore nei confronti dello scrittore e nella sua modalità di scrivere.

Questo libro diviene un continuo inseguimento, l’attesa del colpo finale sembra infinita, però nonostante ciò il viaggio è sempre pieno di emozioni!

Con il suspense fino all’ultima pagina, questa storia è colma di sentimenti forti, di speranza che si trasforma in gioia e di preoccupazioni e paure con finale tragico. Senz’altro è un libro da rileggere tra qualche anno!! Fenomenale!!!

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Adulterio – Paolo Coelho

“Adulterio” di Paolo Coelho è stato un libro da me tanto atteso.

La storia narra di una giornalista sommersa nei pensieri su come procede la sua vita. E’ un monologo che racconta e descrive la vita quotidiana e in questo caso la monotonia di tutti i giorni. La protagonista, pur avendo tutto quel che ognuno di noi può desiderare, soffre di una specie di depressione non ben identificata. Ricorre ai consulti di vari psichiatri e psicologi però nulla sembra vada bene al caso suo. Il monologo del personaggio principale inizialmente fa sembrare la vita un’ansia continua.

La noia dei suoi giorni sarà interrotta dalla ricerca del lavoro sulla vita di un politico, che, si da il caso, sia una sua vecchia fiamma. Pare si tratti di due anime intrappolate tra la quotidianità del lavoro e la routine della vita di famiglia. Entrambi cercano disperatamente nuove emozioni. Il loro “rinato amore ” inizia con una “terapia di sostegno”. Intanto cresce dentro di lei la voglia di rincorrere passione e desiderio sessuale nutrito nei confronti del “politico”. Ciò la spinge a mettere in atto  piani tanto terribili quanto assurdi per ottenere l’amore esclusivo della sua vecchia fiamma. Durante questo “viaggio dell’amore” incontra uno sciamano che le torna utile.

La protagonista finisce per cadere nella sua stessa trappola e crolla davanti ai suoi due amanti durante un grande evento. Solo le sue scelte potranno rimediare a questa situazione contorta.

Il finale però non sorprende, ma secondo me è meglio del principio, se si ha pazienza di leggere tutto il libro alla fine si rimane soddisfatti.

Questo non cambia il fatto che un lettore, soprattutto se già abituato al modo di scrivere di Paolo Coelho, si aspetta più scene di passione e di essere più coinvolto… E’ un bel libro, manca un pizzico di azione e sessualità in più, per rispecchiare appieno il titolo e lo scrittore. Preciso che Paolo Coelho è tuttora il mio scrittore preferito! Buona lettura!

Il nostro obbiettivo nel mondo è: imparare ad amare. La vita ci offre migliaia di opportunità per imparare. Ogni uomo e ogni donna, in tutti i momenti della vita, ha sempre un’opportunità di affidarsi all’Amore, di consegnarsi alla sua grazia. La vita non è un lungo giorno di festa, bensì un apprendistato senza fine.

La cui lezione più importante è: imparare ad amare.

Pubblicato su Paolo Coelho

La vita e l’amore

“Il nostro obbiettivo nel mondo è: imparare ad amare. La vita ci offre migliaia di opportunità per imparare. Ogni uomo e ogni donna, in tutti i momenti della vita, ha sempre un’opportunità di affidarsi all’Amore, di consegnarsi alla sua grazia. La vita non è un lungo giorno di festa, bensì un apprendistato senza fine.

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La cui lezione più importante è: imparare ad amare.”

Paolo Coelho – “Adulterio”

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Giro di vite – Henry James

Questo libro mi è rimasto impresso nel cuore…

La storia “horror” non è nemmeno tanto inquietante, quanto intrigante, Forse il punto culmine e “terrificante” di tutto il libro è stato l’inizio, e il colpo di scena alla fine!

Pur essendo un libricino, a tratti l’ho trovato difficile da leggere, forse per la scrittura che richiama un po il vecchio modo di parlare oppure per la mancata costanza nell’intensità della struttura e nei pochi brividi.

La storia rivela il “lato oscuro” delle presenze, ovvero dei fantasmi. Durante l’intera lettura rimangono in sospeso delle domande senza risposta. Continui a leggere sperando di arrivarci il prima possibile, ma… niente. Penso che se dovessi descrivere questo libro in poche parole direi “Un pensiero complessivo compreso di paura, suspense, a tratti anche noioso, però rimasto in sospeso…”. Tra alti e bassi si narra di 2 domestiche che fanno del loro meglio per salvare due anime innocente dalla invasione da parte degli spiriti, a volte ci riescono e tante altre no. Il filo narrativo è una continua sfida con punti acuti e tracolli letterari che finisce con una tragedia.

E’ vero. Capisco che non tutti i libri possono avere un lieto fine e non tutti i personaggi vanno sempre salvati, però la tragicità di questo finale penso sia un po esagerato… anche se devo ammetterlo, non ho fatto altro che ripensare a tutti i passaggi letti e a tutte le domande senza risposta…

Se è questo l’intento del autore, allora vuol dire che è riuscito!

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Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto

Torniamo a un amatissimo da me scrittore, Paolo Coelho!

“Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto” è un bellissimo libro pieno di emozioni…

Leggendo la storia, scopriamo come può cambiare la vita e la personalità di una giovane fanciulla quando si decide a seguire un nuovo percorso insieme ad un amico d’infanzia. Nel suo viaggio non mancheranno le nuove scoperte, come l’amore per tutto quello che ci sta intorno, non mancheranno gli incontri con persone affascinate da altre religioni e con la Natura in tutte le sue splendide forme.

Non è facile per una donna cambiare la monotonia dei suoi giorni e a buttarsi in nuove esperienze del tutto inaspettate, in mezzo a nuove sfide.

Il percorso dei protagonisti è pieno di nuove avventure, accompagnati dagli “umori” diMadre Natura. La descrizione della pioggia nelle righe di questo libro trasmette voglia di starci sotto, di godere delle meraviglie che ci circondano, di gioire come dei bambini sotto le gocce che scendono dal cielo!

Durante tutta la lettura non sai cosa aspettarti, la descrizione dell’amore è bellissima, passo per passo come ci si innamora e leggi con piacere in attesa di arrivare al momento in cui le due anime si uniscono. In amore e in guerra tutto è lecito, per questo la protagonista rischia di sconvolgere tutta la sua esistenza per riuscire a stare insieme alla persona amata.

Tra sfide e piaceri la fine di questo libro è comunque una sorpresa, la protagonista si è seduta ed ha pianto!

Infine devo ringraziare una mia carissima amica per avermi prestato questo libro, vale la pena leggerlo!

Pubblicato su Paolo Coelho
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